“In Campania non abbiamo una emergenza rifiuti, ma una sofferenza”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa rispondendo ai cronisti a margine della conferenza nazionale su sicurezza e legalità organizzata a Napoli dalla Regione Campania con Eurispes e Dna su impulso dell’assessore Franco Roberti.
“La Campania si assesta al 52 per cento di differenziata, il trend ci dice che salirà ancora. È tanto, più della media di tutto tuo il Sud. Più differenziata si fa, più non servono gli inceneritori”, sottolinea Costa.
E sulla posizione espressa dal ministro dell’interno Salvini, che giovedì aveva insistito sulla necessità di realizzare nuovi inceneritori, dice: “A Salvini hanno raccontato che c’è un’emergenza rifiuti, che è cosa diversa dalla questione dei roghi tossici. Lunedì ci vedremo a Caserta per un piano di azione non sull’emergenza rifiuti, ma sulla,sofferenza dei roghi tossici, l’incendio dei siti di stoccaggio, ma che è un’altra cosa. Se stiamo parlando di roghi e di gestione dei rifiuti, è declinata così nel contratto di governo, quindi vuol dire che è accettata dalle forze di maggioranza. A Caserta ci saranno sette ministri, anche Salvini che ho sentito al telefono, per discutere di roghi tossici. Gli inceneritori non sono nel contratto di governo”.
“La Campania si assesta al 52 per cento di differenziata, il trend ci dice che salirà ancora. È tanto, più della media di tutto tuo il Sud. Più differenziata si fa, più non servono gli inceneritori”, sottolinea Costa.
E sulla posizione espressa dal ministro dell’interno Salvini, che giovedì aveva insistito sulla necessità di realizzare nuovi inceneritori, dice: “A Salvini hanno raccontato che c’è un’emergenza rifiuti, che è cosa diversa dalla questione dei roghi tossici. Lunedì ci vedremo a Caserta per un piano di azione non sull’emergenza rifiuti, ma sulla,sofferenza dei roghi tossici, l’incendio dei siti di stoccaggio, ma che è un’altra cosa. Se stiamo parlando di roghi e di gestione dei rifiuti, è declinata così nel contratto di governo, quindi vuol dire che è accettata dalle forze di maggioranza. A Caserta ci saranno sette ministri, anche Salvini che ho sentito al telefono, per discutere di roghi tossici. Gli inceneritori non sono nel contratto di governo”.