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Firenze, strangola la fidanzata e confessa: "Sono stato io"

Foto Cge (cge)
E' successo in un ostello di via Santa Caterina d'Alessandria. La vittima è una giovane cinese di 21 anni. Nardella: "Domenica bandiera a mezz'asta a Palazzo Vecchio per ricordare questa ragazza e tutte le donne vittime di violenza"
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Al termine di una furiosa lite le ha stretto le mani intorno al collo e l'ha strangolata. E' successo sabato mattina in una camera di un ostello di Firenze, il Plus Florence hostel & hotel in via Santa Caterina d'Alessandria. La vittima è una ragazza cinese di 21 anni. Ad ucciderla è stato il fidanzato un messicano di 30 anni. Secondo le prime informazioni l'uomo dopo aver ucciso la giovane è sceso nella hall della struttura e ha confessato il delitto ad alcuni dipendenti.

Dopo pochi secondi uno di loro è salito in stanza e ha scoperto il corpo della donna. Sul posto sono subito arrivati gli uomini delle Volanti e gli investigatori della squadra mobile di Firenze, agli ordini del dirigente Antonino De Santis. Poco dopo sono arrivati il medico legale e al pubblico ministero di turno Sandro Cutrignelli. L'uomo è stato portato in questura per l'interrogatorio.

Secondo le prime ricostruzioni alla base del diverbio, sfociato in omicidio, ci sarebbero stati futili motivi. La coppia era arrivata a Firenze il 20 novembre e sarebbe dovuta ripartire proprio sabato mattina. La loro relazione era cominciata un anno fa,  in Thailandia, dove i due si erano conosciuti.

"Domani Palazzo Vecchio avrà le bandiere a mezz'asta per ricordare questa ragazza uccisa" in un ostello a Firenze "con una violenza brutale, e per ricordare tutte le donne vittime di violenza in tutto il nostro paese", ha annunciato il sindaco di Firenze, Dario Nardella. "E' un fatto brutale - ha affermato Nardella - conferma che il femminicidio è una delle espressioni più degenerate della nostra società. Non dobbiamo abbassare affatto la guardia, ma anzi accendere i riflettori su centinaia di casi: muore una donna ogni 72 ore, e questo è un dato che riguarda tutte le regioni d'Italia, tutti i ceti sociali. Il destino ha voluto che questo drammatico evento avvenisse proprio alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne".