Napoli

Salerno, lettera del Papa alla donna sfregiata con l'acido: "Chiedo scusa"

Bergoglio: "Gentile cara Filomena, mi atterrisce pensare alla crudeltà che ha deturpato il suo volto offendendo la sua dignità di donna e di madre"

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«Gentile cara Filomena, mi atterrisce pensare alla crudeltà che ha deturpato il suo volto offendendo la sua dignità di donna e di madre. Le chiedo scusa e perdono, facendomi carico di un'umanità che non sa chiedere scusa a chi, nella predominante indifferenza, viene quotidianamente offeso, calpestato ed emarginato». La lettera è di papa Francesco ed è rivolta alla salernitana Filomena Lamberti, sei anni fa sfigurata con l’acido dal marito. La donna ha letto la nota del Pontefice durante la trasmissione di Rai 1 a “A sua immagine”, andata in onda in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La missiva risale allo scorso giugno quando Filomena inviò al Vaticano e all’attenzione di Papa Bergoglio il suo libro “Un’altra vita. Non è il romanzo. E’ il coraggio di raccontare”.

«Un momento emozionante, non sono parole scritte a caso ma in prima persona da Papa Francesco – ha spiegato Filomena – E’ una lettera che custodisco gelosamente e mi da la forza di andare avanti». Da anni Filomena, oggi 58enne, è impegnata nel centro antiviolenza “Spazio donna” di Salerno. Il suo coraggio è di esempio verso chi vive oggi maltrattamenti in famiglia. La salernitana ha subito 25 interventi chirurgici ma non si è mai abbattuta, spinta dalla sua voglia di ricostruirsi una nuova vita. Dopo appena 15 mesi dall’aggressione il marito, Vittorio Giordano, era già piede libero. Caduta l’accusa di tentato omicidio, era stato condannato a diciotto mesi di reclusione per lesione personali. Era il 28 aprile del 2012 quando il volto di Filomena venne invaso da acido solforico. Il marito le aveva versato addosso quasi l’intera bottiglia, un litro di acido.

Le urla e la corsa in ospedale, grazie al tempestivo intervento del figlio. Per settimane lotta tra la vita e la morte e poi con il timore di non poter più riacquistare la vista. Per un attimo, ha confessato più volte Filomena, la tentazione di farla finita ma poi la voglia di vivere ha avuto la meglio. Ci sono voluti diversi interventi di ricostruzione facciale per arrivare alle condizioni in cui si trova oggi la donna salernitana. Un calvario lungo più di sei anni. L’ex marito non si è mai pentito. Intervistato da Le Iene lo scorso maggio disse: «Sono stato io a ridurre mia moglie così e lo rifarei». Nel giorno del 25 novembre, Filomena lancia un nuovo messaggio: «Non basta una giornata, la donna va difesa, protetta e stimolata sempre a poter reagire e non subire».