Roma

Spelacchio addio, arriva l'albero di Natale firmato Netflix da 376mila euro. Ma è già polemica

L'albero di Natale di Roma 2017, più noto come "Spelacchio" 
Obiettivo: dimenticare la misera performace dell'abete poverello e macilento 2017, sconfitto dal confronto con Milano che aveva avuto Sky come sponsor. I Verdi attaccano: "Dopo il poraccismo, solo spreco esibito. Sì a un albero vero in piazza Venezia da addobbare ogni anno"
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"Spelacchio", diventato casetta, non starà lì a guardare. Il suo sostituto - colorato, opulento, sano (si spera, visto quanto costerà), straricco e very smart - ancora non è apparso ma già sta molto facendo parlare di sè. Il prossimo albero ufficiale di Natale del Campidoglio, dopo la misera performace dell'abete poverello e macilento, sarà dunque firmato Netflix, come anticipato da Repubblica. Con la tv online specializzata in serie e documentari che si occuperà di rendere omaggio alle festività dei romani, risposta capitolina alla sponsorizzazione milanese dello scorso anno di Sky, con l'albero meneghino che svettava regale a fronte delle mestizie di piazza Venezia. 

L'accordo è stato siglato già da settimane, con Igp Decaux a fare da intermediario con palazzo Senatorio, e in cambio di 376mila euro prevede un servizio a tutto tondo. Con 500 sfere, 60 mila luci a led a basso consumo (ma con tonalità calde) e la possibilità di personalizzare parte delle decorazioni. Sembra che per la prima volta potrà contare anche su un'area adibita a selfie che turisti e romani potranno usare per farsi scatti natalizi con inquadratura standardizzata. Si promette anche che l'albero sarà certificato e reperito in Italia e che resterà acceso per 24 ore al giorno, cosa che non si è mai vista nelle strade cittadine spesso buie per black out.
Prima ancora del suo allestimento, a partire dai primi di dicembre, e dell'accensione ufficiale, prevista come sempre l'8 dicembre, cominciano le polemiche. Dai Verdi, ad esempio, indignati per l'eccessivo costo, in tempi assai magri per le famiglie. "Apprendiamo che Netflix si è aggiudicata la sponsorizzazione del prossimo albero di Natale a Roma. Ma dopo il poraccismo di Spelacchio, fa riflettere sul piano etico l'importo faraonico della spesa di cui si farà carico lo sponsor per l'allestimento, quasi 400 mila euro in un contesto in cui le famiglie faticano ad arrivare a fine mese".
Quindi, la proposta degli ambientalisti: "Raccogliendo le istanze di molte associazioni e gruppi, come Green city Roma, chiediamo alla sindaca raggi di bandire, per natale 2019, una gara per la piantumazione una volta per tutte, in piazza Venezia, di un albero vivo, da far crescere, curare e addobbare di anno in anno. Così si potrebbe donare ai romani il loro albero di Natale, vivo, ecologico ed all'insegna di quella essenzialità e sobrietà di cui qui pare abbiamo oggi perso traccia". E a Netflix, i portavoce dei Verdi di Roma Silvana Meli e Guglielmo Calcerano suggeriscono: "Devolva tutti quei soldi per la creazione e/o manutenzione dei parchi giochi per bambini di Roma, facendo loro il regalo di Natale più bello".