Roma

Maltempo Lazio, auto dentro voragine sulla Pontina: un ferito e un disperso

A bordo della vettura due uomini: uno è riuscito a salvarsi,, l'altro è stato trascinato dal fango. Coinvolta anche un'altra vettura andata fuori strada per evitare di sprofondare nell'enorme cratere: sotto schock la donna che era alla guida
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Aperta un'inchiesta sul dramma consumatosi all'alba di oggi sulla Pontina, quando sulla trafficatissima e malandata arteria si è aperta una voragine che ha inghiottito un'auto in transito. Mentre i soccorritori stanno ancora cercando un disperso e le possibilità di ritrovare l'automobilista in vita appaiono ormai assai scarse, la polizia stradale di Latina ha fatto una prima relazione sull'accaduto al sostituto procuratore Giuseppe Bontempo, che con le indagini subito avviate dovrà appurare le eventuali responsabilità del crollo.

I fatti

La Pontina è sprofondata all'altezza del km 97.700, nei pressi dello svincolo per San Felice Circeo, nel territorio del Comune di Terracina. Attorno alle 6.40 di oggi la carreggiata sud è collassata, si è aperta in due, per una lunghezza di circa 12 metri e si è aperto un cratere profondo circa 8 metri. In quel momento c'erano due auto in transito, una condotta da una 25enne di Terracina e un'altra, una Fiat Tipo, condotta da un 70enne e su cui viaggiava un amico di quest'ultimo, un sottufficiale della Marina Militare in pensione, di 64 anni, entrambi residenti a Borgo Hermada, un borgo alle porte di Terracina dove vive buona parte della folta comunità indiana della zona. La ragazza è riuscita a non precipitare nella voragine, finendo fuori strada e restando leggermente ferita e sotto schock.

Voragine sulla Pontina, auto ci finisce dentro

La Fiat Tipo dei due amici di Borgo Hermada è invece piombata nell'enorme crepa apertasi sulla carreggiata, venendo poi rapidamente ricoperta da fango e detriti. Dalle testimonianze sinora raccolte dagli investigatori, sia il 70enne che il 64enne sono comunque riusciti a uscire dall'utilitaria e a salire sul mezzo. A quel punto, mentre i due si arrampicavano lungo la scarpata creata dalla voragine, un'ondata ha però travolto e trascinato via il 70enne, ancora disperso, mentre il sottufficiale è riuscito a mettersi in salvo e, sotto choc, è ricoverato all'ospedale "Fiorini" di Terracina. Sul posto sono quindi intervenuti i vigili del fuoco, la polizia stradale, i carabinieri, i vigili urbani, personale dell'Astral, la società della Regione Lazio che gestisce le strade regionali, e volontari della protezione civile. "Ora sequestreremo l'auto finita nel cratere e l'intera zona coinvolta dal crollo", assicura il comandante della Polstrada di Latina, Alfredo Magliozzi.

Le ipotesi

La strada è collassata nel punto in cui è attraversata da un canale che è stato tombinato. Il sostituto procuratore Bontempo dovrà ora appurare, tra le varie cose, se vi sono responsabilità per i lavori fatti su quel canale e per le opere di manutenzione e se vi sono responsabilità circa i controlli e la manutenzione della stessa Pontina. Il tombinamento non avrebbe infatti retto alla piena generata dal nubifragio che nelle ultime ore sta flagellando la zona. Due aspetti che sembrano coinvolgere soprattutto l'Astral e il Consorzio di bonifica.

I disagi

 Astral Infomobilità ha indicato le deviazioni e predisposto percorsi alternativi. Chi va verso Roma, da Terracina deve prendere l'Appia, proseguire sulla Terracina Prossedi poi immettersi sulla strada regionale 156 dei Monti Lepini e infine imboccare la A1 Roma-Napoli. Questo itinerario è obbligatorio per i mezzi pesanti e consigliato a tutti gli altri mezzi. Da Sabaudia, invece, si deve prendere la via Migliara 53 e poi si può proseguire sulla Pontina, imboccandola in località Borgo Vodice. Per chi, invece, si deve recare in direzione di Sabaudia, da Terracina può prendere la Pontina, uscire a via Terracina e proseguire poi sulla via Litoranea. Tutte le informazioni possono essere reperite in tempo reale tramite Astral Infomobilità sia sul portale infomobilita.astralspa.it sia sui profili social.


Circeo isolato

Il crollo della Pontina rende tra l'altro sempre più isolata San Felice Circeo, che già da un anno soffre del mancato collegamento con Terracina sulla litoranea, bloccata all'altezza del ponte di Badino chiuso perché pericolante. L'unica strada percorribile resta la litoranea interna, pericolosa a causa dei molti pini presenti a bordo strada e delle troppe buche. Una situazione che ha fatto di nuovo esplodere le polemiche sulla mancata realizzazione dell'autostrada Roma-Latina, attesa da 30 anni e che un ricorso ha di recente fatto finire di nuovo nel limbo.