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Lazio, Inzaghi non si accontenta: "Vogliamo il primo posto nel girone"

Il tecnico biancoceleste prova a stimolare i suoi, malgrado la raggiunta qualificazione: "L'Eintracht ha un match non facile con il Marsiglia e dobbiamo eventualmente approfittarne". L'unico titolare in campo, però, sarà Acerbi

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NICOSIA - "Vogliamo il primo posto nel girone". Simone Inzaghi prova a dar stimoli alla Lazio alla vigilia della gara con il già eliminato Apollon Limassol a Nicosia. Il tecnico biancoceleste l'obiettivo qualificazione ai 16' di Europa League lo ha già centrato ma punta a qualcosa di più: "Abbiamo tre punti di ritardo in classifica rispetto all'Eintracht Francoforte che avrà una gara non semplice con il Marsiglia. Abbiamo il dovere di provarci fino in fondo". Inzaghi presenterà, però, una formazione rivoluzionata. Con l'unica eccezione di Acerbi, tutti i big resteranno a riposo: "Ho tanti giocatori a disposizione, farò dei cambi fermo restando che l'intenzione è vincere. I giocatori avranno la possibilità di mettersi in mostra, non ho nessun problema a cambiare tanti elementi".

ACERBI UNICO TITOLARE IN CAMPO - Non cambierà, però, il modulo ma nel 3-5-2 gli interpreti saranno tutti diversi, a cominciare da Proto in porta e Luiz Felipe e Bastos a completare la difesa insieme, appunto, ad Acerbi. A centrocampo ci sarà Cataldi in regia (Leiva è out per infortunio mentte Badelj verrà risparmiato per il Chievo Verona), con Murgia e Berisha a prendere il posto di Milinkovic-Savic e Parolo. Sulle corsie esterne le scelte sono obbligate dagli infortuni e dalle assenze: Basta e Marusic hanno riportato dei problemi muscolari, Patric e Lukaku non sono stati inseriti in lista Uefa, quindi a destra ci sarà Caceres e a sinistra Durmisi. In attacco invece avranno spazio Correa e Caicedo, che si muoveranno uno sulla trequarti e l'altro come punta centrale: fuori Immobile e Luis Alberto che ha accusato nuovi guai fisici.

LOTITO ARRABBIATO? NO, CONTENTO DELLA REAZIONE DELLA SQUADRA - Inzaghi minimizza, poi, il presunto malumore del presidente Claudio Lotito dopo il pareggio con il Milan: "Domenica dopo la gara ho visto il presidente ed era contento della reazione della squadra. Anche io ho fatto i complimenti ai ragazzi. Avevamo preso un gol a 10' dalla fine e siamo stati bravi a reagire. È normale che anche lui come noi volesse vincere, era una partita alla quale tenevamo: ci prendiamo comunque la reazione della squadra perché è stata importante".

KOLAROV? NOI ADDETTI AI LAVORI DOBBIAMO ACCETTARE LE CRITICHE - Infine, coinvolto nella polemica aizzata dal difensore della Roma Aleksandar Kolarov, secondo il quale "i tifosi di calcio capiscono poco", il tecnico piacentino dice: "Sono sempre convinto che noi addetti ai lavori dobbiamo avere l'abilità di cercare di apprendere dalle critiche. Tocca a noi capire quale sono quelle costruite ad arte, e nel calcio succede soprattutto a Roma, o quelle costruttive che possono aiutare tutti a crescere nel nostro lavoro".
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