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Napoli-Stella Rossa 3-1, azzurri sul velluto ma la qualificazione si deciderà a Liverpool

Festa Napoli: ma gli ottavi sono ancora da conquistare (lapresse)
Le reti di Hamsik - la prima stagionale - e Mertens (doppietta) non bastano ai ragazzi di Ancelotti, costretti a giocarsi tutto ad Anfield nell'ultimo match del girone avendo due risultati su tre a disposizione
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NAPOLI - La qualificazione non è ancora in tasca, ma ad Anfield il Napoli arriverà con tre punti di vantaggio. C'era grande attesa per la notte del San Paolo, inevitabilmente legata a quella del Parco dei Principi. Il girone infernale resta aperto fino all'ultimo turno, con gli azzurri che entrano nei novanta minuti finali in testa e consapevoli di poter passare con due risultati su tre al cospetto dei vicecampioni d'Europa del Liverpool. Quasi non c'è stata partita contro la Stella Rossa, tale lo squilibrio di valori in campo. La versione migliore del Napoli, quella sempre concentrata e capace di leggere nel migliore dei modi ogni singolo momento della partita, non ha lasciato scampo ai pur volenterosi serbi. Il gol di Ben Nabouhane, apparentemente inutile, nega agli azzurri di poter andare ad Anfield con la possibilità di perdere 1-0 e passare comunque il turno: servirà almeno un pari, sempre dando per scontato che il PSG sbanchi il Marakana.

DUE GOL PER RESPIRARE - Per Ancelotti, alla vigilia, il fantasma di due 0-0 da scacciare: quello dell'andata, rammarico poi sopito dalle altre gare del girone europeo, e l'ultimo in campionato, con il Chievo di Mimmo Di Carlo a spegnere le velleità azzurre. Il Napoli dimostra di aver imparato la lezione e si presenta con quello che è il suo undici tipo, almeno in Europa: Maksimovic terzino destro, Fabian Ruiz esterno tattico del centrocampo a 4, pronto a unirsi al tandem Insigne-Mertens con le sue giocate sulla trequarti. L'orecchio è sempre rivolto al Parco dei Principi ma gli azzurri hanno bisogno di fare il loro dovere: Mertens di tacco spaventa Borjan, bravo a salvare in corner, e l'onere del vantaggio spetta così ad Hamsik, che all'undicesimo infila in porta dal cuore dell'area piccola un corner calciato dal belga e corretto dalla testa di Maksimovic, trovando il primo centro stagionale. Il Napoli continua a controllare e talvolta si assopisce: quando Marin imbuca per Simic è decisivo Albiol nel fiondarsi sul pallone respinto da Ospina dopo il primo tiro dell'esterno avversario. Sbandata passeggera, visto che i partenopei possono far valere la maggiore qualità. Koulibaly impegna severamente Borjan con un colpo di testa, Mertens è letale su un cross di Ruiz deviato da Degenek. La zampata del belga permette al pubblico di concentrarsi su Parigi, dove il PSG allunga sul 2-0 prima di entrare negli spogliatoi avanti di un solo gol a causa del rigore di Milner.

MERTENS CALA IL TRIS - Il doppio vantaggio è una garanzia di risparmio energetico nella ripresa ma Mertens ha fame di gol. Hamsik lo nutre a meraviglia, con una fucilata di 50 metri in verticale. Il belga la addomestica con un sublime controllo a seguire, che taglia fuori i difensori. La conduzione di palla fa il resto, prima della botta con il destro che va a spolverare l'incrocio dei pali e rende di pura accademia i quaranta minuti finali. Con i ritmi sotto terra, emerge la classe di Marko Marin, talento tedesco che si è spento troppo presto in relazione alle aspettative di inizio carriera. Un'esitazione da maestro al limite dell'area di rigore, la difesa del Napoli che si tranquillizza pensando di aver scampato il pericolo, poi il tocco in un corridoio inventato, che consente a Ben Nabouhane di castigare Ospina con un bel sinistro. Qualche altra parata non trascendentale del portiere azzurro e un paio di tentativi dei partenopei senza troppa convinzione prima dell'esaltazione finale del pubblico del San Paolo, che si lancia in un boato in pieno recupero: un'illusione, visto che al Parco dei Principi si è ancora sul 2-1. Il Napoli potrà gestire ad Anfield, in un campo che però esalta le qualità dell'attacco atomico di Klopp. Ma arrivati fin qui, sarebbe un peccato gettare via tutto sul più bello.

NAPOLI-STELLA ROSSA 3-1 (2-0)
Napoli (4-4-2): Ospina; Maksimovic, Albiol (1′ st Hysaj), Koulibaly, Mario Rui; Callejon (41′ st Rog), Allan, Hamsik, Ruiz; Insigne (32′ st Zielinski), Mertens. All.: Ancelotti
Stella Rossa (4-4-1-1): Borjan; Gobeljic, Degenek, Babic, Rodic; Ben Nabouhane, Krsticic, Srnic (19′ st Jovancic), Simic (33′ st Ebecilio); Marin; Stoiljkovic (1′ st Joveljic). All.: Milojevic
Arbitro: Manzano
Reti: 11′ pt Hamsik, 33′ pt e 6′ st Mertens, 12′ st Ben Nabouhane
Ammoniti: Gobeljic, Krsticic, Jovancic, Hysaj
Recupero: 3′ e 3′
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