BUENOS AIRES - Le voci e gli annunci non ufficiali che si sono susseguiti nella lunga giornata di giovedì che doveva portare ad una scelta si sono dimostrati corretti: l'attesissima e controversa finale di ritorno della Coppa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors si giocherà domenica 9 dicembre allo stadio 'Santiago Bernabeu' di Madrid, alle 20.30 locali (le 16.30 in Argentina). Niente Argentina, quindi, e nemmeno Sud America. Le due squadre finaliste e i loro tifosi dovranno attraversare l'Oceano Atlantico per decidere chi alzerà l'ambitissimo trofeo.
La proposta ha ottenuto il via libera del Conmebol, della Federcalcio iberica e del Real Madrid, che concederà l'impianto a titolo gratuito d'accordo con il principale sponsor, il Banco di Santander. Rimasta a lungo sospesa, ma subito apparsa vincente rispetto alle altre possibili, la scelta è divenuta operativa dopo che, in relazione agli incidente che hanno impedito la disputa del match di ritorno a Buenos Aires, la commissione disciplinare della Confederazione sudamericana ha inflitto al River la sanzione di due partite a porte chiuse nel 2019 e una multa di 400mila dollari.
E' stata invece respinta la richiesta del Boca di ottenere la vittoria a tavolino per le violenze subite il 24 novembre scorso all'arrivo allo stadio della squadra, con l'assalto al pullman e il ferimento di alcuni giocatori. Questa scelta avrebbe chiuso la partita - il Boca farà ricorso ma difficilmente verrà accolto - e invece il vincitore della coppa verrà deciso sul campo, dopo il 2-2 dell'andata.
Ai tifosi delle due squadre sarà concesso un aiuto economico per poter affrontare il viaggio e seguire l'incontro in diretta dagli spalti dello stadio madridista.
Le squadre sarebbero attese a Madrid già all'inizio delle prossima settimana per cominciare ad acclimatarsi, dato che passeranno dalla primavera inoltrata argentina al freddo intenso della capitale spagnola.
La proposta ha ottenuto il via libera del Conmebol, della Federcalcio iberica e del Real Madrid, che concederà l'impianto a titolo gratuito d'accordo con il principale sponsor, il Banco di Santander. Rimasta a lungo sospesa, ma subito apparsa vincente rispetto alle altre possibili, la scelta è divenuta operativa dopo che, in relazione agli incidente che hanno impedito la disputa del match di ritorno a Buenos Aires, la commissione disciplinare della Confederazione sudamericana ha inflitto al River la sanzione di due partite a porte chiuse nel 2019 e una multa di 400mila dollari.
E' stata invece respinta la richiesta del Boca di ottenere la vittoria a tavolino per le violenze subite il 24 novembre scorso all'arrivo allo stadio della squadra, con l'assalto al pullman e il ferimento di alcuni giocatori. Questa scelta avrebbe chiuso la partita - il Boca farà ricorso ma difficilmente verrà accolto - e invece il vincitore della coppa verrà deciso sul campo, dopo il 2-2 dell'andata.
Ai tifosi delle due squadre sarà concesso un aiuto economico per poter affrontare il viaggio e seguire l'incontro in diretta dagli spalti dello stadio madridista.
Le squadre sarebbero attese a Madrid già all'inizio delle prossima settimana per cominciare ad acclimatarsi, dato che passeranno dalla primavera inoltrata argentina al freddo intenso della capitale spagnola.