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Nazionale donne, Bertolini: "Allenamento, impegno, e tutti possiamo diventare bravi"

La ct delle azzurre protagonista dell'ultimo incontro del progetto 'Insieme Funziona' per le scuole primarie di Eni e Figc: "Chi decide che uno sport è per maschi o per femmine? Nessuno può stabilirlo. E' fondamentale affrontare nelle classi temi così importanti perché i cambiamenti culturali iniziano dai bambini" 
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SAN DONATO MILANESE -  Promuovere una riflessione anche nelle giovanissime generazioni sulle tematiche dell'inclusione e dell'accettazione. E' la finalità del progetto 'Insieme Funziona' per le scuole primarie, ciclo di incontri organizzato da Eni che ha visto svolgersi l'ultima tappa alla scuola elementare Mazzini di San Donato Milanese. A portare la propria testimonianza, in questo caso, la Ct della Nazionale femminile di calcio Milena Bertolini, che con le azzurre si è qualificata alla Coppa del Mondo di Francia 2019 a vent'anni di distanza dall'ultima partecipazione alla Fase finale di un Mondiale.

BERTOLINI: "SPORT PER MASCHI O PER FEMMINE? NESSUNO PUO' STABILIRLO" - Durante l'incontro i ragazzi hanno avuto l'occasione di riflettere sul tema del 'gender gap', della difficoltà e delle necessità di abbattere gli stereotipi di genere, soprattutto in uno sport come il calcio. "Chi decide che uno sport è per maschi o per femmine? Nessuno può stabilirlo, tutti possiamo diventare bravi allenandoci e impegnandoci. Ognuno di noi ha un proprio talento, basta trovarlo", ha detto rivolgendosi ai 60 bambini presenti la Bertolini, spiegando che il suo obiettivo è quello di trasformare la sua squadra in un modello di riferimento per le ragazze affinché possano avere le stesse opportunità dei maschi: "E' fondamentale organizzare incontri nelle scuole su temi così importanti - ha sottolineato - perché i cambiamenti culturali iniziano dai bambini".
Al termine della prima fase dedicata alle testimonianze, il progetto 'Insieme funziona', che coinvolge circa 150 bambini di quarta elementare di sei scuole d'Italia, prevede ora la collaborazione a distanza tra le classi nella scrittura di un romanzo collettivo, nella costruzione di un prototipo meccanico e nella realizzazione di un'animazione digitale. Un percorso di condivisione a distanza che terminerà con un incontro a Roma, durante il quale le classi condivideranno le loro esperienze. "Con questa iniziativa - sottolinea una nota della Figc - Eni conferma e consolida il proprio impegno per i giovani, la sua vicinanza allo sport, in qualità di Top sponsor delle Nazionali, e alle tematiche sociali".
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